Henryk Grynberg, Monolog polsko-żydowski

Monolog Polsko-Zydowski

Ma le violenze non esauriscono il dramma. Non lo esaurisce la stessa Shoah: i cui resoconti, certamente vitali per il dovere alla memoria di cui tutti gli uomini sono investiti, sono, paradossalmente, superflui. Il trauma, l’interrogativo, il confine tra prima e dopo congelato nell’incomprensibile è la svuotamento assoluto della Polonia dalla vita e dalla cultura ebraica. L’assenza, il vuoto, dove prima c’era un continuum inscindibile di identità ebraica ed identità polacca. Volutamente fraintendendo il senso di uno slogan che Kosinski fece circolare nel 1988 (“La Polonia è la nazione più spirituale d’Europa”), Henryk Grynberg usa la polisemia della parola duch per gridare che la Polonia è la nazione più popolata di fantasmi.

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