Il Battello Bianco di Tschingis Aitmatov

Il battello bianco

È sempre un’avventura approcciarsi per la prima volta alla letteratura di un paese lontano, di cui si conosce poco, e così è stato con questo libro di Tschingis Aitmatov, scrittore kirghiso che con Il Battello Bianco (edito in Italia da Marcos y Marcos nella traduzione di Gigliola Venturi) ci trasporta in una piccola riserva forestale sulle sponde del lago Issyk-Kul’, nel Kirghizistan. Čyngyz Aitmatov, seppur poco noto in Italia, rappresenta una pietra miliare nella letteratura sovietica. Nei suoi romanzi ha esplorato a fondo temi legati alla crescita e all’adolescenza, al conflitto tra il bene e il male, dando sempre una grande rilevanza al folclore del suo amato paese natio, il Kirghizistan. Il Battello Bianco, pubblicato nel 1970 nell’Unione Sovietica, rappresenta il suo primo romanzo scritto direttamente in russo, in quanto la produzione letteraria precedente rispecchia il bilinguismo dell’autore che era solito scriver prima in kirghiso, traducendo successivamente in russo. Da questo libro è stato tratto l’omonimo film sovietico del 1976.

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