Kubaterra, prove tecniche di slowcore polacco.
Un critico non sempre amato ma al quale non si può non riconoscere una certa attenzione come Scaruffi definisce i Low “l’equivalente rock dell’haiku giapponese o del mantra tibetano”. Sono innumerevoli dagli anni ’90 a oggi i gruppi e gli artisti che cercano di ricreare quel tipo di musica, sono veramente felice che tra gli esperimenti più riusciti del genere ci siano i polacchi Kubaterra.