Abram Cytryn – Storie di fame dall’inferno

Racconti dal ghetto di Lodz

Più volte ci siamo occupati di Shoah, di memoria e di testimonianze. Ci torniamo ancora anche oggi per presentare un testo particolare che ci arriva dalla penna e dalle sofferenze di un adolescente che nella sua vita avrebbe voluto fare lo scrittore, ma la cui esistenza è stata presa e spezzata da un’ideologia nera che avviluppa e sottrae. La notizia bella, è che nonostante le vittime mietute, alcuni germogli sono riusciti non solo a sbocciare, ma anche a crescere e oggi Abram Cytryn può essere considerato scrittore a tutti gli effetti.

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Wszystkie dzieci Louisa – figli della stessa rabbia

Formato alla professionalità di un genere dai toni molto definiti ma anche capace di porre l’accento sul carattere letterario (in senso estetico) dell’opera, anche nella scelta dei temi Bałuk ha puntato a sparigliare le carte rispetto ai canoni classici del reportage. Innanzitutto l’ambientazione, quella dei civilissimi (e quindi apparentemente noiosissimi) Paesi Bassi, così lontani nello spirito dall’esotismo africano ma anche dall’eterno dibattito sulle sorti dei Paesi ex-socialisti; e poi la vicenda stessa di Wszystkie dzieci Louisa, che non tocca i piani distanti di grandi e irrisolti questioni storico-politiche ma pone il focus su storie umane, personali, di interesse e respiro più grande, ma comunque legate al destino di uomini con nome, cognome e una propria vita. E sono proprio le vite di quei figli di Louis che Bałuk racconta, prendendoli per mano e accompagnandoli nella ricomposizione di un’esistenza spezzata che unisce tutti loro, gente diversa per origini, vocazioni e tutto, uniti però dal dna, essendo tutti figli nati da un donatore di sperma, dallo stesso donatore per tutti loro, quello che oggi chiameremo Louis.

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Intervista ad Alice Milani, autrice di Marie Curie

Marie Curie Alice Milani

Intervista ad Alice Milani in occasione dell’uscita della sua graphic novel Marie Curie uscita per BeccoGiallo – di Lorenzo Berardi – Due anni fa avevamo intervistato la fumettista Alice Milani su queste colonne in occasione della pubblicazione di “Wisława Szymborska, si dà il caso che io sia qui”, la sua…

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Toksymia – Capitolo 2 (traduzione italiana)

Toksymia

Secondo capitolo estratto dal romanzo Toksymia di Małgorzata Rejmer in traduzione italiana – di Małgorzata Rejmer, traduzione italiana a cura di Francesco Annicchiarico – Clicca qui per leggere l’articolo dedicato al libro. *** Jan Quel mattino Jan Niedziela si svegliò sull’onda di un’emozione sfuggente che di colpo mise a fuoco,…

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Toksymia – l’orrore trasformato in meringa

Toksymia

Provo a raccontare una storia.
Ero naturalmente a Varsavia, nel 2010, unica città d’Europa capace di offrire masochismo letterario e sedute di alcolismo esistenziale a prezzi ragionevoli. Come tutti sanno, Varsavia ha una gran fame di cambiamento, anche troppo repentino. Non si fa in tempo ad affezionarsi a un posto che al prossimo ritorno già si rischia di trovarci un centro scommesse, o addirittura un parcheggio al suo posto. È successo anche a me, affezionato cliente dei bar esistenzialisti per mod, punk e rastaman fuori corso di ulica Dobra, in zona Powiśle, chiamati Jadłodajnia Filozoficzna, Aurora e Czarny Lew. Erano tre locali l’uno di fianco all’altro, perennemente aperti, giusto di fronte al caffè letterario Czuły Barbarzyńca. Tra le pile di libri alla cassa, il Barbaro sensibile aveva esposto anche questo libro bizzarro, Toksymia, a firma di Małgorzata Rejmer, edito da Lampa i Iskra Boża edizione brossurata illustrata da Maciej Sieńczyk.

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Fiabe per robot – storie sulla melancolia del Cosmo

Nonostante ci sia ancora chi snobba la letteratura polacca e si ostini a fare facce perplesse quando sente che c’è chi se ne occupa, ci sono nomi che risuonano nelle orecchie anche dei più sordi e quello di Lem (qui il sito ufficiale) è sicuramente uno di questi. Su PoloniCult, poi, potremmo dire che è una delle presenze più forti. Oggi dunque torniamo a parlare di lui in occasione del suo 96° anniversario di nascita.

Fiabe per robot Bajki robotów in originale – si presenta in una graziosissima copertina arancione con due marionette/manichini – un lui e una lei – sorretti da due mani in trasparenza.

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Kim jesteś? Due parole su Witold Gombrowicz

Nel giorno del gombrowiczersario, spunti di lettura e riflessione al di là della banalità. – di Mara Giacalone – “Nie wiem jaki jestem naprawdę”.  A voler scrivere/parlare di Gombrowicz, basterebbe utilizzare questa citazione, mettere il punto e lavarsene le mani. Witold è tutto racchiuso lì. Eppure la critica letteraria è…

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Włodek Goldkorn – Il bambino nella neve

Il bambino nella neve

Uscito per Feltrinelli nel 2016, Il bambino nella neve è un libro di Włodek Goldkorn che esula dai generi e li interseca con il valore della testimonianza. – di Lorenzo Berardi – ‘Il bambino nella neve’ è un libro insolito nel panorama editoriale italiano. A metà strada fra autobiografia, reportage…

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Centrala, fumetti made in Poland

Centrala

Fra gli editori polacchi presenti dal 14 al 16 marzo nella suggestiva cornice londinese dell’Olympia a West Kensington c’era anche Centrala. Una casa editrice specializzata in fumetti e graphic novel nata in Polonia e oggi ‘divisa fra Londra, Poznań e Berlino’ come scritto sul proprio sito. Una casa editrice che dà spazio ad autori polacchi ma non solo, pubblicando fumetti e graphic novel in inglese, polacco, tedesco e presto anche in ceco. Si deve a Centrala, ad esempio, la presenza sul mercato britannico di ‘Avventure sull’isola deserta’ di Maciej Sieńczyk, graphic novel la cui edizione italiana è stata recensita su queste colonne. Per sapere qualcosa di più su questo editore dalla dimensione davvero europea a dispetto degli spauracchi di Brexit, PoloniCult ha fatto una chiacchierata via mail con Michał Słomka, uno dei tre fondatori di Centrala.

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Stefan Zgliczyński, Gli antisemiti siamo noi

antisemitismo polacco

Polska jest krajem antysemickim. La Polonia è un Paese antisemita. Secco, senza lasciar spazio a compromessi, senza cercare di ammorbidire i termini, è l’enunciato che apre il saggio di Stefan Zgliczyński Antysemityzm po polsku (Antisemitismo in polacco, Książka i Prasa, 2007). Il resto del libro è dedicato alla dimostrazione di questo asserto.

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