Correre. La storia discreta e cecoslovacca di Emil Zatopek
Quando si affronta un libro dedicato a una vicenda di sport, più spesso quando si tratta del preciso sottogenere delle biografie sportive, il timore è di approcciare libri nati sbagliati. Questo accade perché le vicende di sport a volte sono raccontate con i toni trionfalistici e patinati che il professionismo di oggi pare richiedere, a volte perché il sensazionalismo e la volontà di raccontare sconvolgenti retroscena offuscano il messaggio originale. Per fortuna non capita sempre, per fortuna non capita nemmeno a Correre di Jean Echenoz, scrittore francese che ha dedicato questo agevole libriccino di circa centocinquanta pagine pubblicato in Italia da Adelphi a uno dei più grandi podisti di tutti i tempi, il cecoslovacco (allora) Emil Zatopek.