Ancora un giorno – Another day of life. Kapuściński al cinema

Another day of life PoloniCult

Angola. Oggi pochi saprebbero trovarlo su una mappa senza esitare, eppure eccolo lì, sulla costa atlantica dell’Africa meridionale, uno dei Paesi con la storia più complessa del tramonto della stagione del colonialismo. A metà degli anni Settanta, quando più o meno tutti i coloni portoghesi avevano già lasciato il Paese, capire quale sarebbero state le sue sorti non è stato facile. Per motivi interni, legati a partiti rivali, ed esterni, legati all’ennesimo capitolo di un’estenuante partita a scacchi tra Comintern e forze atlantiche lontano dai propri confini. Come il Vietnam, Cuba, l’Afghanistan, anche l’Angola ha visto gli occhi del mondo su di sé per ragioni distanti e ha visto la propria terra solcata da inviati da tutto il mondo. Uno di loro lo conosciamo bene, era Ryszard Kapuściński. Kapuściński all’Angola ha dedicato uno dei suoi libri più belli e intensi, uno di quelli dove l’urgenza del raccontare e l’esigenza di essere partecipe della storia si confondono dando vita a un racconto di grande passione e impeccabile giornalismo. Il titolo della versione italiana, Ancora un giorno, uscito per Feltrinelli e recentemente ripubblicato, è anche il titolo di un film a tecnica mista girato da Raùl de la Fuente e Damian Nenow, film in arrivo in Italia ad aprile grazie alla distribuzione di I wonder pictures.

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1947-2017. Settant’anni di animazione polacca

Animazione polacca

C’è qualcosa intorno all’idea che abbiamo di animazione che la relega in un’eterna dimensione di giovinezza. Forse si tratta della natura stessa del genere, portato allo sviluppo continuo delle sue forme, o forse del fatto che lo sbocco più florido dell’animazione -inutile negarlo- è quello dei film per l’infanzia. Fatto sta che ormai, in barba alla percezione comune, sono già almeno tre le generazioni che hanno potuto averci a che fare e in Polonia in particolare -dove la tradizione è floridissima- si celebrano nel 2017 i settant’anni di attività.

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Il cinema polacco non è lento.

Cinema Polacco: chi va piano, va sano e va lontano. Quando si parla di cinema polacco, si pensa sempre a pellicole estremamente lente. Anche chi non ha mai visto un film polacco, dà per scontato che quel tipo di cinema sia lento, triste e sicuramente noioso. Le mie intenzioni non…

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