Su “Improvviso scherzo notturno”, storia atipica di Chopin

Improvviso scherzo notturno

Improvviso scherzo notturno è un libro prezioso e delicato, una storia illustrata di Chopin senza Chopin.

di Chiara Condò

Quando si ha tra le mani un libro della RueBallu edizioni, l’occhio fa fatica a inquadrare la destinazione editoriale del volume. L’elastico che lo chiude, proprio qualche centimetro prima del bordo delle pagine, ha qualcosa di scolastico, ricorda le cartellette che si utilizzavano a scuola. Anche la grafica suggerisce un pubblico di piccoli lettori: i colori sono pacati, ma tutto è illustrato, le fotografie sono bandite dalle copertine.

I titoli tuttavia, e le storie, non sempre sono destinati a bambini e ragazzi, al contrario il catalogo sembra per buona parte rivolto ad adulti ed è questa commistione che rende così intrigante la proposta della casa editrice palermitana.

Ho conosciuto la RueBallu grazie al Premio Sinbad Città di Bari, un premio rivolto ai soli editori indipendenti a cui la casa editrice ha partecipato con un volume su Emily Dickinson, scritto da Beatrice Masini e illustrato da Pia Valentinis. Tra le sue ultime novità una pubblicazione vicina per tema al microcosmo di PoloniCult: “Improvviso Scherzo Notturno: un viaggio nella musica di Fryderyck Chopin” scritto da Matteo Corradini con le illustrazioni di Pia Valentinis.

Anche in questo caso la trama lascia piacevolmente spaesati: un camionista è alle prese con un lungo viaggio che dalla Polonia lo porterà alla Francia. La storia è notturna, illuminata dai fari delle automobili e dalle luci dell’autostrada; è ombrosa anche nel tono, sommesso e pacato, nel raccontare intimo del protagonista. La musica classica è la sola compagna dell’uomo, nel suo viaggiare tra paesi e autogrill, ascoltata dalla radio vicina al volante.

Improvviso scherzo notturnoQuesta volta tra la merce trasportata c’è un pianoforte, ben imballato nel cuore del camion, che una sera inizia a suonare sotto le mani di un uomo, apparso all’improvviso nel cuore del rimorchio. Come un compagno segreto lo strano musicista accompagnerà l’autista nei suoi viaggi, svelando man mano il suo passato, fino all’epilogo. Improvviso Scherzo Notturno ha i tratti di una ghost story e al contempo è un modo diverso per raccontare Chopin: i personaggi della sua vita sono accennati e introdotti tramite ricordi di momenti quotidiani, la sua musica non è spiegata, ma suona nella pagine quando il compositore siede al piano.

Che l’uomo misterioso sia Chopin è facile intuirlo: un po’ meno immediato è capire perché il musicista si sia messo in viaggio, perché in un camion e che significato ha quel pianoforte. Cosa è andato a cercare a Varsavia, e perché si sta facendo riportare a Parigi? A queste domande sarà la lettura stessa a rimediare.

PoloniCult consiglia:

Improvviso scherzo notturno. Un viaggio nella musica di Fryderyck Chopin di Matteo Corradini e Pia Valentinis

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