Torna l’ormai consueto appuntamento dei consigli natalizi di PoloniCult, tarato quest’anno sul Natale 2017
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a cura della redazione di PoloniCult
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Puntuale come Babbo Natale il 25 dicembre, arriva l’articolo di PoloniCult sui consigli natalizi. È ormai una tradizione da queste parti e certamente non verremo meno quest’anno. Di lavoro ne è stato fatto parecchio, di libri ne sono stati letti molti (anche se la pila che attende sui nostri comodini è lunga il doppio) e fiumi di parole sono state scritti con cura. Anche quest’anno abbiamo cercato di portare a voi e sulla pagina una ben precisa selezione di testi secondo quelle che sono diventate le nostre linee editoriali. Oggi vi proponiamo un breve riassunto di quello che ci ha dato il 2017, un testo per categoria (più o meno) in modo da accontentare tutti i librofili. Ovviamente vi rimandiamo alla sezione Libri del sito per più titoli e per le recensioni.
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PER CHI LEGGE A COLORI: di freschissima pubblicazione, la Graphic Novel dedicata alla due volte premio Nobel Maria Skłodowska Curie. Edita da BeccoGiallo e curata da Alice Milani (già autrice e illustratrice della storia a vignette su Szymborska), è il testo giusto per chi preferisce letture alternative alle classiche paginate scritte in piccolo. E poi c’è da aggiungere questo, le graphic novel sono ormai un genere che si sta consolidando sempre più, un genere fresco, giovanile e diverso in grado di raggiungere vette molto alte.
PER I PIÙ PICCOLI: perché crediamo che la lettura sia una parte importante dell’educazione e se anche – per ovvi motivi – non abbiamo lettori giovanissimi tra le nostre file, sicuramente ci sono mamme, papà, zii, magari nonne e nonni. Ecco perché ci sembra giusto avere un occhio di riguardo pure per loro: quest’anno ci siamo soffermati sul libro “Wędrówka Nabu”, una dolce e triste fiaba dedicata all’immigrazione scritta con semplice sapienza da Jarosław Mikołajewski con i disegni di Joanna Rusinek. Edizione Austeria.
PER CHI AMA LA POESIA: nonostante sembri essere tempo di crisi per i poeti, c’è chi ancora legge (buona) poesia e chi decide di pubblicarla salvando opere incredibili dall’oblio. È questo il caso della raccolta “Un viavai di brumose apparenze”, una raccolta di poesie dell’autrice polacco-ebraica Zuzanna Ginczanka tradotte da Alessandro Amenta e edite da Austeria.
AGLI APPASSIONATI DI STORIA: ma non solo, perché Galizia di Martin Pollack edito da Keller, è un viaggio per i nostalgici, i vagabondi e i sognatori: un tuffo in un passato che è trascorso ma che rimane, circondato da un alone mitico. È un viaggio nella storia polacca e non, storia di un luogo che è stato culla di artisti e splendore, centro vivo d’arte ma anche di dolori, una terra di confine in cui non mancava nulla e che oggi è meta di chi ama prendere i treni per visitare ciò che fu.
A CHI SI PONE SEMPRE DOMANDE: perché i reportage sono un modo di rispondere alle nostre curiosità attraverso uno spettro letterario-documentaristico ben preciso e avere una buona penna in questo è davvero imprescindibile. Questo il motivo per cui abbiamo scelto “Wszystkie dzieci Louisa” di Kamil Bałuk (Dowody na istnienie wydawnictwo), una storia che ci porta nei Paesi Bassi e che vi lascerà con più domande di quando avevate iniziato la lettura – che è poi questo il senso, o no?
PER CHI NON DIMENTICA: c’è un argomento che sta molto a cuore a noi di PoloniCult, quello della Memoria e come abbiamo detto in più occasioni, non abbiamo bisogno del 27 gennaio per parlarne, per ricordare. Questo è uno dei motivi per cui ne scriviamo tutto l’anno. Una delle uscite che vogliamo ricordare, è “I racconti dal ghetto di Łódź” di Abram Cytryn (Marsilio Editori) – un percorso delirante tra le vie del ghetto, l’unica prova di scrittura un diciassettenne.
PER GLI ACCADEMICI: la saggistica non è che vada propriamente di moda, eppure noi un po’ sofisticati lo siamo e dunque abbiamo spazio anche per testi più complicati come “Pięć razy o przekładzie” un testo sulla traduttologia a cura di Małgorzata Łukasiewicz e pubblicato da Karakter.
PER CHI SI MUOVE PIÙ A EST: poiché non ci occupiamo solo di Polonia, ci sembra più che giusto segnalare anche un testo presente nella rubrica ESTensioni. Si tratta del romanzo “Strade di notte” del russo Gajto Gazdanov (Fazi Editore): un viaggio per le strade parigine in cui si muovono personaggi pieni di storie da raccontare… basta solo saperli ascoltare.
PER I ROMANZISTI INCONTENTABILI: c’è chi ha un suo genere preferito, quasi classico e che non si stanca mai di leggere libri così, senza mai cambiare e poi c’è un gruppo di lettori che ha gusti particolari (e difficili) ed è sempre alla ricerca di qualcosa di sfizioso e inusuale. In questa categoria può rientrare “Król” di Szczepan Twardoch uscito per Wydawnictwo Literackie: un romanzo noir sullo sfondo della Varsavia ebraica prima dell’Olocausto.
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Nonostante molte persone reputino dei supereroi coloro che si cimentano con il polacco, noi non lo siamo e purtroppo non riusciamo ad arrivare ovunque – anche se ci proviamo. Per sopperire a quei libri che non siamo riusciti a recensire, vi segnaliamo qui di seguito una serie di titoli che reputiamo particolarmente interessanti.
La prima segnalazione arriva dalla saggistica letteraria ed è la biografia “Gombrowicz – Ja. Geniusz” a firma di Klementyna Suchanow edita in due tomi per Czarne.
La seconda arriva invece dall’Italia: è uscito per Rizzoli “Il caso costellazione” – un thriller a sfondo varsaviano a firma di Zygmunt Miłoszewski, primo capitolo di una trilogia apprezzatissima in patria di cui abbiamo parlato tempo fa. Per restare sul suolo italico, segnaliamo “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek per Guanda: affascinante storia al femminile dedicata alla figura di Gerda Taro, compagna di Robert Capa e fotografa tedesca morta durante la Guerra civile spagnola. A chi invece della storia preferisce la poesia, Valigie Rosse ha pubblicato invece “La faccia del mio vicino” di Krystyna Dąbrowska, nella traduzione di Leonardo Masi. L’ultima segnalazione italiana riguarda i più piccoli e si tratta del libro “Voi siete qui” di Aleksandra Mizielińska e Daniel Mizieliński (Mondadori), un viaggio nel sistema solare a portata di bambino.
Per restare concentrati sul pubblico più giovane, ci preme consigliare un testo molto promettente e curioso edito da Znak Emotikon. Si tratta di “Damy, dziewuchy i dziewczyny. Historia w spódnicy” di Anna Dziewyt-Meller, che sulla scia del successo mondiale “Storie della buonanotte per bambine ribelli” ha composto una serie di ritratti di donne polacche famose e importanti. La ciliegina sulla torta? Le illustrazioni di Joanna Rusinek.
Per finire, visto che proprio un paio di giorni fa abbiamo parlato di Leśmian, vi segnaliamo l’ edizione di “Klechdy Sezamowe” con i disegni di Jan Lenica uscita per Wydawnictwo Dwie Siostry.
Da PoloniCult è (quasi) tutto, vi auguriamo un libroso Natale.