Antal Szerb, scrittore senza frontiere.

“Mi è venuto in mente che devo andare in Italia per forza, fino a quando l’Italia si trova ancora al suo posto e fino a quando posso, possiamo andare ancora da qualche parte. […] Il viaggio all’estero non è una necessità primaria e lo Stato totalitario prima o poi proclamerà sicuramente l’idea che il vero patriota non lascia la propria terra, il vero patriota sta seduto a casa”.
Antal Szerb – La terza torre (A Harmadik Torony, 1936) traduzione di Luigia Guida.