di Chiara Condò – 3.1.2015
ESTensioni è una rubrica che guarda a Est. Questa pagina nasce con l’intenzione di ampliare lo sguardo di PoloniCult alle letterature e culture dell’Europa orientale, attraverso articoli e recensioni. Il fine che ci ripromettiamo è quello di offrire una visione più completa e generale del mondo slavo, offrendo ai contenuti del sito un contesto necessario e fruibile. Comprendere la contemporaneità e il passato di questi paesi è un compito difficile anche a causa della poca dimestichezza con la loro storia e i suoi protagonisti: ESTensioni è destinato a raccontare questa complessità, senza fermarsi e irrigidirsi ai meri confini geopolitici.
Storicamente, la produzione italiana riguardante l’Europa dell’Est è stata dominata dalla letteratura russa. Una “super” letteratura che ha portato gli editori a pubblicare indiscriminatamente autori sovietici, ignorando altre realtà geografiche e linguistiche più piccole – ma non per questo meno valenti. Tuttavia attraverso la spinta di alcune case editrici indipendenti, e tra queste è doveroso citare la Voland e la Zandonai, anche le grandi sigle editoriali hanno iniziato a esplorare il mondo oltre cortina, dando finalmente la possibilità al grande pubblico di accedere a letture destinate, in passato, ai soli studiosi.
Così il viaggio di ESTensioni comincia: passando dalla Repubblica ceca di Bohumil Hrabal e František Langer all’Ungheria fantasmagorica di Krasznahorkai, attraversando la Bulgaria mitica di Jordan Radičkov e la Romania raffinatissima e stralunata di Mircea Cărtărescu e Ștefan Agopian. Senza tralasciare la Kirghisia, nazione di cui Čyngyz Ajtmatov scrisse con infinita nostalgia e infine i Balcani, terre di monti e popoli fieri, raccontati da Ivo Andrić e Miroslav Krleža ieri, da Dušan Veličković e Miljenko Jergović oggi.
ESTensioni verrà aggiornata con frequenza bisettimanale e sarà aperta a consigli e segnalazioni: accompagnatela alle vostre letture slave, sarà il vostro più sincero vademecum.