Mission to Moscow – quando Stalin era di casa a Hollywood

Mission to Moscow

Uno dei film stalinisti più “fedeli alla linea” è stato prodotto non a Mosca o in qualche altra capitale del blocco sovietico, bensì a Hollywood. E non si tratta di un film di serie B, o prodotto in semiclandestinità da qualche cineasta marginale, ma di una produzione costosa e promossa con notevole dispiego di mezzi sul mercato statunitense. Stiamo parlando di Mission to Moscow, una pellicola del 1943 prodotta da uno dei maggiori studi americani, la Warner Bros, che tesse spudoratamente le lodi del regime di Stalin, giustificandone senza riserve le politiche di terrore e dipingendo allo stesso tempo l’Unione Sovietica degli anni trenta del secolo scorso quasi come un paradiso in terra

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Tempo di seconda mano, Nobel alla Russia travolta

Tempo di seconda mano

Tempo di seconda mano è la fatica più recente della fresca vincitrice del premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksevic. di Salvatore Greco Ho letto Tempo di seconda mano qualche mese fa, ironicamente arrivando all’edizione italiana (curata splendidamente dai tipi di Bompiani) passando prima da quella polacca – imbastita dal…

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A proposito de “La lanterna magica di Molotov”.

Già Orlando Figes aveva descritto con profondità e grazia la storia russa dal 1700 alla prima metà del 1900 attraverso La danza di Natasha. Il saggio di Figes si conclude con il capitolo “Russia Trough the Soviet Lens”, cedendo idealmente il testimone a Rachel Polonsky, affiliated lecture al Dipartimento di Slavistica dell’Università di Cambridge, e autrice dell’affascinante saggio di cui andremo a parlare oggi.

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