Il puzzle dell’esistenza umana.

Olga Tokarczuk, pisarka, Kraków 2005
Il mondo narrativo di Olga Tokarczuk

Olga Tokarczuk (Sulechów, 1962) è una delle scrittrici più acclamate della letteratura polacca contemporanea, apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. da tempo ormai è la scrittrice più letta e più nota in patria, cosa che le è valsa svariate volte la candidatura al prestigioso premio Nike. I primi approcci con la scrittura si manifestano già in età adolescenziale, quando comincia a dare vita ai suoi primi scritti. Tuttavia, prima di dare definitivamente inizio alla sua carriera letteraria, Olga Tokarczuk si iscrive alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Varsavia, divenendo volontaria in un asilo per bimbi con problemi psichici.

Tokarczuk cover PoloniCultOggi intendiamo proporvi una delle prime pubblicazioni della Tokarczuk, risalente al 1998 e tuttora nota al grande pubblico: Casa di giorno, casa di notte (in polacco Dom dzienny, dom nocny). Il testo è ambientato a Nowa Ruda, una cittadina della Slesia poco distante dal confine ceco. La scelta della città si collega inevitabilmente alla biografia della Tokarczuk, che a Nowa Ruda ha vissuto per molti anni con il marito.

Gli abitanti della cittadina non sono originari del luogo. Sono i polacchi che sono stati costretti a lasciare le zone orientali della Polonia (le terre conosciute come “kresy“) nel periodo successivo alla guerra e, in seguito, costretti a trasferirsi in case abbandonate, un tempo abitate dai tedeschi nella Germania post nazista. Tali figure saranno come dei fantasmi e saranno utili a ricostruire la storia ed il passato glorioso di Nowa Ruda. Con l’aiuto di un’anziana signora, l’autrice riuscirà a ricostruire la storia della sua città e della sua gente attraverso racconti ed aneddoti di vario tipo, disposti senza un ordine preciso. È l’ordine impreciso della gente comune, e della vita stessa, nel subbuglio quotidiano. Ogni episodio narrato costituisce il pezzo mancante di un puzzle, un puzzle che prenderà forma solo dopo aver rintracciato tutti i pezzi che lo compongono. Si scava nei ricordi, nei sogni e nell’universo. Si mescolano le descrizioni di oggetti e persone come se fossero visti per la prima volta, come se avessero un qualcosa di sacro e misterioso al loro interno. Questa è la ricerca costante di Olga Tokarczuk, una ricerca del passato e della storia del suo Paese. Solo attraverso una riflessione costante sull’esistenza umana, in ogni aspetto della realtà quotidiana, si può completare il puzzle della propria vita e della propria gente.

Olga Tokarczuk è stata insignita del premio Nike nel 2008 e i suoi libri sono stati tradotti in più di venti lingue. I testi pubblicati dopo Dom dzienny, dom nocny sono molteplici, molti dei quali tradotti in italiano da Nottetempo e ne parleremo in futuro qui su PoloniCult.

Claudia Vicini

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