Gintrowski: Il panino con l’uomo.

Gintrowski PoloniCult

Con il suo ultimo disco ha proposto i nuovi arrangiamenti di alcune canzoni del trio che univa Gintrowski a Kaczmarski e Łapiński e ha creato un’interessante immagine del destino di un individuo.

di Maddalena Was

Sulle pagine di PoloniCult si è già parlato diverse volte della musica polacca, quella leggera, il rock classico o la scena alternativa. Con quest’articolo vorrei invece avvicinarvi al genere del cantautorato. I suoi migliori anni sono paradossalmente stati quelli del comunismo, i testi di Kaczmarski venivano interpretati in chiave anti-regime, e per tanti la musica diventava un’occasione per esprimere il disperato desiderio di libertà. Basti ricordare la famosissima poesia Mury cantata dal trio e diventata il simbolo della lotta contro il regime. Recentemente quel tipo di musica è rimasto un po’ nell’ombra e il nome di artisti come Gintrowski non sempre viene riconosciuto dal grande pubblico.

Nato nel 1951 a Stargard Szczeciński, Przemysław Gintrowski è stato uno dei più talentuosi musicisti polacchi. Trasferitosi a Varsavia, debuttò sulla scena musicale nel 1976 e tre anni dopo fondò il trio che lo rese famoso insieme a Kaczmarski e Łapiński. L’artista lavorava anche come compositore per il cinema, in dieci anni scrisse le colonne sonore per oltre venti tra film e serie televisive (tra cui il successo Zmiennicy). Le sue opere si basavano prevalentemente sui testi di Kaczmarski ma anche di poeti come Herbert, Jastrun, Czech o Nowak. La discografia di Gintrowski consta in 9 album, oltre quelli scritti insieme agli altri due artisti.

Kanapka z człowiekiem (Il panino con l’uomo) è il titolo del suo ultimo disco che risale al 2009, tre anni prima della sua morte. Contiene ben sedici canzoni, di cui tre ‘dimenticate’: Modlitwa o szarfę i trunek, Kołysanka dla Kleopatry e List, che come dichiara l’artista stesso, gli sono state chieste dagli internauti. Quelli che erano abituati al canto di Gintrowski accompagnato dal suono della chitarra e del pianoforte rimarranno piacevolmente sorpresi. Questa volta ad accompagnare il cantante è l’orchestra nazionale diretta da Wojciech Rodek. La sua particolare, rauca voce è completata dal gruppo degli strumenti creando un effetto armonioso, mantenendo però una linea melodica semplice.

La canzone che dà il titolo al disco è stata scritta da Kaczmarski ispirandosi a un famoso quadro di Bronisław Linke, un grafico e pittore polacco vissuto durante la seconda guerra mondiale. Il testo può essere interpretato in diversi modi, quello più palese è riferito alla violenza che un uomo, una volta arrivato al potere, procura al suo simile. Tutto è stato espresso con una metafora del panino che può significare la facilità con la quale viene compiuta l’opera di distruzione e la sua quotidianità, come i panini che mangiamo tutti i giorni.

Un’altra canzone che vale la pena menzionare è List (La lettera), scritta da Anna Stefańska. Il testo rappresenta uno sguardo molto femminile e particolare sulla guerra fredda in Polonia. Modlitwa o szarfę i trunek invece oggigiorno può assumere il significato della canzone sul periodo della lustracja. Nel disco non mancano anche altre canzoni famose, nel passato eseguite insieme a Kaczmarski, come la melancolica Autoportret Witkacego (Autoritratto di Witkacz), A my nie chcemy uciekać stąd (Noi da qui non ce ne vogliamo andare) sull’incendio che negli anni Ottanta ebbe luogo in un ospedale psichiatrico, oppure Powrót (Il ritorno), una vera poesia.

A chiudere l’album è la cover della canzone di Leonard Cohen, I’m your man, tradotta da Maciej Zembaty e interpretata con maestria da Gintrowski.

In un’intervista l’artista ha ammesso che, mentre sceglieva le canzoni per il disco, si è reso conto che erano legate da un nesso logico. Insieme rappresentano il destino del singolo sulle carte della storia. È veramente così? Per verificarlo non resta che mettersi comodi sul divano e dedicarsi all’ascolto di quello splendido album.

Iscriviti alla newsletter di PoloniCult

Iscriviti per ricevere in anteprima le novità di PoloniCult, la raccolta dei nostri migliori articoli e contenuti speciali.

I agree to have my personal information transfered to MailChimp ( more information )

Non ti invieremo mai spam, rispetteremo la tua privacy e potrai recedere in ogni momento.

0 Condivisioni