Chłopaki nie płaczą: una commedia sul machismo.

Chłopaki nie płaczą (letteralmente – i ragazzi non piangono -, 2000) è la dimostrazione che il cinema polacco sa anche far ridere. Olaf Lubaszenko, regista con alle spalle una carriera come attore, in questa sua prova alla regia prende in giro il filone dei “gangster movies ” americani; partendo dalla parodia, finisce per creare qualcosa di nuovo e a sé stante, una vera e propria gangster story polacca, caratterizzata da un miscuglio di elementi provenienti dalla tradizione statunitense e altri inesorabilmente e tipicamente polacchi. Il risultato di questo improbabile mix, è una commedia divertente ed esilarante

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Miłość: cronaca di un amore spezzato.

Miłość

Tra le nuove leve del cinema polacco, si sta facendo strada Sławomir Fabicki, ex matematico dell’università di Varsavia, passato poi alla scuola di cinema di Łódź, prima come sceneggiatore e poi come regista. Pur non avendo ancora una lunga filmografia alle sue spalle, Fabicki si è già fatto notare a livello internazionale, ottenendo una nomination all’Oscar come miglior cortometraggio nel 2001 con “A man thing”. Il debutto con il grande pubblico (polacco ma non solo, visto che il film è stato presentato e premiato in diversi festival internazionali) è arrivato con “Miłość” (2012), grazie anche al cast ricco di volti noti del cinema polacco.

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Chce się żyć: la dignità oltre l’incomunicabilità.

Il regista Maciej Pieprzyca racconta la storia di un ragazzo affetto da un grave handicap fisico, ispirandosi alla vita di Mateusz Rosiński, incapace di muoversi autonomamente e articolare parola, quindi ritenuto da tutti incapace di comprendere e comunicare, scopritosi poi normalmente in grado di intendere e di volere.

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Korczak visto da Wajda, un’occasione per imparare

Sulle pagine di PoloniCult Lorenzo Berardi ha già raccontato la storia di Henrik Goldszmit, meglio conosciuto sotto lo pseudonimo letterario di Janusz Korczak, parlando di lui in quanto pedagogista e scrittore. Anche un grande maestro del cinema polacco, quale Andrzej Wajda, ha deciso di raccontare la sua storia, forse ancora troppo poco conosciuta, nel film Dottor Korczak (1990).

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Plac Zbawiciela. Chi salva l’umano? (Per Krauze)

Lo scorso Dicembre la Polonia ha perso uno dei suoi migliori registi. La scomparsa prematura di Krzysztof Krauze ha profondamente rattristato il mondo del cinema polacco, a partire dalla celebre scuola di cinema di Łódż (in cui Krauze stesso si era formato), che ha dedicato una rassegna cinematografica aperta al pubblico con i grandi successi del regista. Tra questi non è mancato Plac Zbawiciela (2006) […]

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Róża, tra amore e identità. Un capolavoro di Smarzowski.

di Elettra Sofia Mauri Il racconto di un amore sullo sfondo di un’amara pagina di storia polacca Torniamo a parlare di Smarzowski, che questa volta con Róża affronta una pagina della storia della Polonia forse troppo poco conosciuta. Con un realismo autentico, a tratti spietato come solo la realtà della…

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